Mindfulness significa consapevolezza, è una pratica basata sul qui e ora, sulla presenza non giudicante. E’ una disciplina che insegna a coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, a prestare attenzione al momento presente, con un occhio amorevole e compassionevole, privo di giudizi e critiche. Conduce ad uno stato di accettazione, radicamento e consapevolezza che aiuta a superare momenti di stress, ansia, depressione, attacchi di panico e altri disagi psicologici.
E’ un potente alleato nella vita di tutti i giorni.
Si basa sulla meditazione, utilizza esercizi che allenano la nostra mente ad essere concentrata sul momento presente, senza ansie future o preoccupazioni passate. Si impara a prestare attenzione al respiro, alle emozioni che emergono e si impara, pian piano, che accettando ogni cosa così com’è senza volerla cambiare, essa pian piano perde il suo potere su di noi.
La mindfulness porta a cambiare il nostro atteggiamento verso tutte le cose, impariamo a non avere timore e a fronteggiare ogni evento con coraggio e fiducia. Impariamo ad accogliere, anche e soprattutto le emozioni negative, e a dare la giusta importanza alle cose e agli eventi che ci circondano.
Purtroppo non ci è possibile evitare la presenza nella nostra vita di eventi negativi, periodi di crisi, sofferenza, imprevisti. La mindfulness ci offre la possibilità di affrontare queste cose in modo nuovo ed uscirne arricchiti.
Sono stati condotti diversi studi per indagare le sue potenzialità soprattutto in ambito medico-terapeutico, e i risultati ottenuti finora suggeriscono che la mindfulness è uno strumento estremamente valido per alleviare le sofferenze emotive di pazienti affetti da diverse patologie.
Ritengo opportuno fare alcune precisazioni, in quanto spesso la mindfulness viene fraintesa e scambiata per cose che non le appartengono. La mindfulness non implica un’alterazione della coscienza, non è nemmeno un’esperienza “mistica” o religiosa. La mindfulness è un processo che, tramite diverse tecniche di meditazione, porta l’individuo ad essere consapevole di se stesso, dei propri pensieri e sensazioni, e della realtà che lo circonda. E’ una pratica estremamente arricchente, che porta dei profondi e utili cambiamenti nel modo di affrontare la vita e i problemi.
Si rivela utile nella gestione dello stress, ansia, sensazioni e sentimenti negativi che possono travolgere le persone nel corso della loro vita.
Essa è nata a partire dagli studi condotti dal professore americano Jon Kabat-Zinn della School of Medicine dell’Università del Massachussets. Nel 1979 egli fondò la Stress Reduction Clinic dove sviluppò il suo programma per la riduzione dello stress e per il rilassamento, con l’obiettivo di introdurre le pratiche della mindfulness negli ospedali, nei centri sanitari e nelle cliniche per aiutare i pazienti affetti da dolore cronico o con malattie terminali ad affrontare lo stress e la sofferenza. Il programma fu in seguito perfezionato dando così origine al programma di otto settimane noto come “Mindfulness-Based Stress Reduction” o MBSR (Riduzione dello stress basato sulla consapevolezza.)
La pratica della Mindfulness come la conosciamo oggi è utile sia in presenza di particolari condizioni patologiche sia nella vita di tutti i giorni, in ambito lavorativo, scolastico, personale e interpersonale. E’ un potente alleato per affrontare la quotidianità, gestire ansia, stress ed emozioni negative, promuovere benessere e rafforzamento interiore.
La Mindfulness può essere molto utile durante la gravidanza, in questo periodo infatti è comune la comparsa di stress, ansia e basso tono dell’umore. Se questi disagi dovessero persistere, possono andare ad interferire con il rapporto madre-bambino e favorire la comparsa di disturbi dell’umore post-partum.
Apprendere la Mindfulness in gravidanza consente invece di imparare a gestire stress, ansia ed emozioni negative e promuove un benessere ed un rafforzamento interiore fondamentale per le future sfide che la neo-mamma dovrà sicuramente affrontare, in virtù del suo nuovo, splendido e difficile, ruolo.